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giovedì 8 dicembre 2016

Aperture straordinarie mese di Dicembre

Per rendere più semplici i vostri acquisti natalizi, Sapori d'Italia rimarrà aperto tutti i giorni nel mese di Dicembre, con i seguenti orari:
dal Lunedi al Sabato orario continuato dalle 9 alle 20 e 30, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e 30 e dalle 16 alle 19 e 30.

martedì 17 maggio 2016

ADESSO IN NEGOZIO!!!
 
La coltura del basilico a Prà è sempre stata una coltura dell’ambiente. Di quel microclima congeniale, chiuso tra mare, torrenti e montagne, che ha fatto di una coltivazione la coltivazione per eccellenza.La famiglia Sacco, una delle poche rimaste a coltivare il basilico su questi terrazzamenti.
Dal 1831 la famiglia Sacco coltiva il basilico sulle colline di Prà, delegazione alla periferia di Genova, tramandando da cinque generazioni tutti i segreti che rendono così unico questo prodotto. La raccolta delle piantine avviene ancora a mano per poter mantenere e migliorare le caratteristiche organolettiche del basilico del tipo Ocinum Basilicum, piantina originaria dell’Asia minore, in seguito importata in Europa, dove trovò larga diffusione in Provenza e Liguria. Ocinum Basilicum deriva dal Latino e significa “Profumo Regale”. La varietà “basilico genovese” ha una foglia di dimensioni medio-piccole, forma ovale, convessa e di colore verde chiaro. Il suo profumo è delicato.
Per quanto riguarda la famiglia Sacco,e l unica a Prà che oltre alla coltivazione del basilico si dedica anche alla produzione del pesto, infatti generalmente chi fa il pesto non è proprietario di terre e viceversa,questo permette di stabilire quale e quanto basilico raccogliere a peso per poi trasformarlo nella salsa ligure più conosciuta al mondo”. Il pesto di Prà è il pesto che i genovesi preparano nelle loro case e con cui condiscono trofie, trenette, lasagne, patate lesse, una semplice bruschetta ed anche il minestrone. Pesto fatto solo con ingredienti di altissima qualità: basilico di Prà da pestare nel mortaio (magari di marmo comperato a Colonnata), con aglio e sale, ai quali si aggiunge olio extravergine d’oliva, pinoli quelli selezionati, formaggio Parmigiano-Reggiano e pecorino.

venerdì 1 aprile 2016

Servizio di Consegna a Domicilio



Vi informiamo che è attivo il servizio di consegna a domicilio per tutta la città di Torino.
In questa prima fase il servizio funzionerà solo di venerdì dalle ore 15 alle 20:00. Tutte le settimane vi invieremo un listino aggiornato.
Gli ordini che contengono frutta e verdura, carni BIO, pane cotto a legna, devono per venirci entro le 10 di giovedì. Per tutti gli altri prodotti entro le 12 di venerdì.
Il servizio a domicilio avra un costo di 3,5 euro per tutte le spese inferiori alle 50 euro  e sarà gratuito per le spese superiori alle 50 euro in tutta la città di Torino.
Tutti i prodotti segnati in rosso sono in offerta.
Per l'ordine potete inviarci una mail a saporiditaliaordini@gmail.com o telefonare al 011-7509468 / 339-2285063.
Ricordatevi di lasciare sempre un recapito telefonico.
In allegato il listino con i nostri prodotti.
Per ulteriori informazioni non esitate a contatarci.

giovedì 31 marzo 2016

Sono arrivate le paste di meliga di Valcasotto!

 Paste di Meliga del Monregalese
Presidio Slow Food delle paste di meliga del monregalese.
E' un Presidio nato per salvare non dall'estinzione ma dalla eccessiva produzione con" ingredienti industriali" il più tradizionale dolce del territorio monregalese.
Un dolce, "la pasta di meliga", che veniva prodotta in molte case là dove si cuoceva il pane nel forno a legna, utilizzando gli ingredienti che in tutte le case erano presenti: farina bianca, farina gialla, uova, burro, zucchero e poi a piacimento miele, scorza di limone, vaniglia. Sono questi infatti gli ingredienti che fanno parte del disciplinare di produzione che si sono dati gli appartenenti al Presidio Slow Food della Paste di Meliga del Monregalese.
Nato alla fine del 2000 grazie al contributo di OCCELLI Agrinatura, il Presidio ha fatto conoscere il suo prodotto in tutta Italia. A fine 2002 il Presidio ha raggiunto un ulteriore ambito traguardo: il completamento della Filiera. Si è infatti riusciti a convincere un contadino monregalese a seminare l'ormai abbandonato perché antieconomico "mais otto file" e soprattutto si è riusciti a far macinare a pietra da un mulino operante sul territorio il prodotto derivato. E' uno dei pochi esempi di filiera completa: dal campo, al mulino, al forno per arrivare agli intenditori di prodotti genuini e tradizionali
Gli ingredienti sono: farina di grano tenero 00, farina di mais "ottofile" macinato a pietra, di origine cuneese (preferibilmente monregalese), zucchero italiano, burro che deve essere di alta qualità, italiano, (ideale il burro di alta montagna), uova che debbono essere fresche, biologiche, provenienti da allevamenti a terra in territorio monregalese o piemontese. La percentuale minima di farina di mais è del 16%. Con frequenza semestrale, si svolge un panel test a cura di Slow Food per la verifica della qualità organolettica del prodotto.
La pasta di meliga del monregalese è di colore giallo dorato, ha forma irregolare, rotonda o allungata, croccante, con pasta non troppo fine.

giovedì 3 luglio 2014

Solo Roero

www.sapori-ditalia.it
Alla sinistra del fiume Tanaro si trova il Roero, uno dei territori vitivinicoli più vocati e suggestivi del Piemonte. Da questi terreni sabbiosi nascono due tra i più interessanti vini del panorama vinicolo piemontese, il Roero (uve nebbiolo) e il Roero Arneis.
Due punti di riferimento sono le giovani aziende emergenti Cascina Fornace e Valfaccenda.

CASCINA FORNACE
 Uve provenienti da vecchi vigneti su sabbie del Roero caratterizate da basse produzioni ,condotta agronomica dei vigneti con inerbimento spontaneo senza diserbo chimico ne lavorazioni del terreno fermentazioni con lieviti di cantina in vasca inox senza controllo della temperatura affinamento in inox, barrique di terzo passaggio e cemento nessuna chiarifica.

VALFACCENDA
 Valfaccenda e' un progetto nato con la vendemmia 2010 che si sviluppa con la produzione di vini a DOCG Roero: Arneis e Nebbiolo.
L'obbiettivo e' quello di produrre vini che siano la "traduzione liquida" del territorio di origine, attraverso la cura del dettaglio dalla terra al bicchiere, minimizzando apporti ed interventi esterni.
Valfaccenda, solo Roero!

lunedì 10 giugno 2013

 
Vino bianco frizzante da uve Glera (Prosecco), rifermentato naturalmente in bottiglia dalla bassa gradazione alcolica, da viti allevate a Guyot in zona pianeggiante e vinificato in acciaio. Bassissimo il contenuto di solfiti, aggiunti soltanto all'imbottigliamento; rifermermentato con i propri lieviti in bottiglia e non filtrato: per questo troviamo i suoi fondi in bottiglia.
Ideale per gli aperitivi, e` un bicchiere che sa stare con il pesce fritto, come con il salame, grazie alla sua ottima acidita`.

Da oggi disponibile in negozio per le vostre calde serate d'estate

Colfondo Casa Belfi
Opera di Maurizio Donadi che cerca nei microbi e nella vitalità biologica le risposte alla stabilità e sanità del vino.
Bella bottiglia e bella grafica, che non fa male.
Stappo e fa un botto sonoro.
Liquido opalescente di bella lucidità e riflessi vivaci.
Goloso.
Impatto agrumato di pompelmo e lieviti e fiori secchi.
Pompelmo in polpa e in buccia sia al naso e sia in bocca e forse fieno odoroso.
Asciutto e dritto e amarognolo.
Dissetante.
Sgrassante.
Sapido (mi ha ricordato il citron confit magrebino, fette di limone salate e poi messe sott’olio).
Masticabile.
Elegante senza essere estremo, direi.
Anche se è vino da spiegare ai neofiti, per la sua torbidità, per la sua secchezza.
Con focaccine cotto e bufala, ‘a morte sua.
Da tenerne sempre un paio in frigo.
Tratto da http://gliamicidelbar.blogspot.it/